La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa (Denis & SchiffermΓΌller, 1775)) Γ¨ un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica.
Si tratta di un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l'uomo, e i suoi effetti si manifestano dopo un giorno.
Γ un insetto diffuso nelle regioni temperate del bacino del Mediterraneo (Europa meridionale, Medio Oriente e Africa settentrionale), particolarmente lungo le alberature stradali e sulle piante marginali delle formazioni boscose. Γ considerato come uno dei principali fattori limitanti per lo sviluppo e la sopravvivenza delle pinete del Mediterraneo.
Attacca prevalentemente piante delle specie Pinus nigra e Pinus sylvestris, ma talvolta danneggia anche Pinus halepensis, Pinus pinea, Pinus mugo e Pinus pinaster; di rado attacca Pinus strobus, ed in via del tutto eccezionale puΓ² attaccare larici e cedri.
I nidi di Thaumetopoea, dove svernano le larve, sono riconoscibili anche a distanza; sono di forma piriforme e di colore bianco brillante, localizzati soprattutto sulle cime e agli apici dei rami laterali. A partire dalla fine di autunno – inizio inverno, l'osservazione dei nidi bianchi lascia pochi dubbi sulla presenza di questo lepidottero, che allo stato larvale causa danni sulle foglie (necrosi) e sui rametti, come defogliamenti.
Questo insetto Γ¨ conosciuto anche perchΓ© nocivo per le specie a sangue caldo, uomo compreso; i danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana, possono essere modesti o assumere notevole gravitΓ . Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso, fortemente pruriginoso, che puΓ² scomparire dopo qualche giorno; conseguenze piΓΉ gravi si presentano quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l'occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.
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Le processionarie
La processionaria del pino Γ¨ un lepidottero che si nutre delle foglie dei pini e altre conifere. Γ un infestante molto aggressivo e distruttivo, che puΓ² portare alla defogliazione totale dell'albero che lo ospita.
Il suo nome deriva dalla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di processione.
Ciclo vitale
In estate, verso sera, gli esemplari adulti emergono dal suolo e sfarfallano. Dopo qualche giorno e l'accoppiamento, le femmine cercano luoghi adatti alla deposizione delle uova, mentre i maschi muoiono. Ciascun esemplare femmina puΓ² deporre fino a 300 uova, che vengono disposte lungo gli aghi di pino. Trascorse circa 4 settimane, le uova si schiudono e danno origine alle fameliche larve, volgarmente chiamate "bruchi", che cominciano a nutrirsi degli aghi di pino e si muovono in gruppo, alla ricerca di nutrimento.
In autunno, quando le temperature diventano progressivamente piΓΉ rigide, le processionarie formano un nido sericeo, nel quale affronteranno l’inverno.
L'attivitΓ riprende in primavera, quando abbandonano la pianta ospite e in fila indiana si dirigono in processione verso un luogo adatto in cui interrarsi, a circa 15 cm di profonditΓ , dove, una volta raggiunta la maturitΓ , si trasformano in farfalle ed emergono dal suolo nella stagione estiva.
Danni e allergie
Le larve e i loro peli urticanti sono la causa dei danni e delle allergie provocate dalle processionarie.
Infatti questi insetti, nonostante le piccole dimensioni, hanno forti mandibole, che gli permettono di nutrirsi anche degli aghi di pino piΓΉ robusti e in poco tempo possono defogliare interi rami.
Il loro corpo Γ¨ ricoperto di peli urticanti, che si disperdono molto facilmente e possono provocare reazioni epidermiche e allergiche, come irritazioni cutanee, asma e congiuntiviti sia agli umani che agli animali domestici.
Attenzione agli animali domestici
Cani e gatti sono particolarmente esposti al pericolo della processionaria, perchè annusando il terreno potrebbero inavvertitamente inalare i peli urticanti di questo infestante.
Bisogna prestare particolare, soprattutto in primavera: il contatto con l'apparato digerente o respiratorio dell'animale potrebbe essere fatale!
I sintomi potrebbero variare in base all'esposizione:
eccessiva salivazione da parte dell'animale
vomito o diarrea
aumento della temperatura corporea.
In questi casi Γ¨ sempre bene riconoscere i sintomi e rivolgersi immediatamente al proprio veterinario.
Come proteggersi dalle processionarie?
La presenza di esemplari di processionaria del pino puΓ² essere molto pericolosa per la salute degli animali domestici e per l'uomo. Sono quindi fortemente sconsigliati i metodi "fai da te" ed Γ¨ bene rivolgersi agli esperti, i quali attraverso l'utilizzo di specifici prodotti fitosanitari possono debellare l'infestazione.